Da bambino salutavi con la mano le cose mute del mondo, i cartelli i semafori le biciclette i tetti delle case, in auto premevi il viso contro il finestrino chiuso, mi chiedevi di abbassarlo un …
Alejandro viveva alla giornata, senza impegni e senza progetti per il futuro, terrorizzato dalla «dittatura della quotidianità», come diceva lui, e dato che io invece ero inesorabilmente legata a quella quotidianità, alle ore attentamente scandite …
Ad aprile sono poche le barche che fanno la spola dalla terraferma all’isola. Lei cammina nel paese chiuso: una donna con gambe da cicogna e rughe ai lati degli occhi azzurrini come chi è cresciuto in …
Mi ero messo al volante ed ero partito. Era servito. L’essere in movimento mi faceva stare bene. Avevo guidato, senza sapere dove fossi diretto. Era per via della noia che mi aveva assalito e di …
Molto più di un’arte e di una danza di parole: e se la poesia fosse un portale verso stati di coscienza ampliati? Uno strumento che ci permette di accedere a una realtà più profonda e …