Stai per compiere ottantadue anni. Sei rimpicciolita di sei centimetri, non pesi che quarantacinque chili e sei sempre bella, elegante e desiderabile. Sono cinquantotto anni che viviamo insieme e ti amo più che mai. Porto di nuovo in fondo al petto un vuoto divorante che solo il calore del tuo corpo contro il mio riempie.
Ho bisogno di ridirti semplicemente queste cose semplici prima di affrontare le domande che da un po’ mi tormentano.
(Andrè Gorz, “Lettera a D. – Storia di un amore”, Sellerio, 2008)
Si apre con questa dichiarazione d’amore l’ultimo scritto di Andrè Gorz, filosofo francese, amico di Sartre: si rivolge a sua moglie Dorine, che però non riesce a leggerla o, se anche la leggesse, la dimenticherebbe subito dopo a causa della malattia. Una dichiarazione che è una riflessione sull’amore e sulla vita, vista sotto tre angolature, quella personale, quella sentimentale e quella sociale. Una vita intera, anzi due vite intere (sono insieme da 58 anni, quando Gorz scrive) si intrecciano in queste pagine.
Eppure, non doveva funzionare, non poteva durare: lui era ebreo ed austriaco, un po’ orso (immerso nelle sue ricerche e in progetti di saggi di difficile realizzazione). Lei era solare, brillante, bella ed affascinante e pure di carattere. Dopo tanti anni, a Gorz sembra ancora un mistero che possano essere andati così d’accordo ed aver resistito così a lungo insieme.
Ecco perchè scrive e riflette.
Mai come in questo libro si rivela vera l’affermazione che è grazie all’altro (o all’altra), che determiniamo noi stessi, che realizziamo noi stessi, che comprendiamo noi stessi. Ed è altrettanto vero che il senso della vita sta per una metà nell’amare e per l’altra metà nell’essere amati.
Il fatto di non nominare l’altra/altro ma di definirlo solo con un’iniziale puntata, rende oggettivo anche il libro: ogni coppia ci si può riconoscere, l’iniziale puntata può essere sostituita con il nome che ciascuno di noi ha nella mente (e nel cuore).
Andrè Gorz si suiciderà nel 2007, insieme con la moglie Dorine, gravemente malata. “Lettera a D. – Storia di un amore” resterà il suo ultimo libro.
Gianluigi Coltri
More Articoli for Shows: Two Of Us, 70/80 Powerbeats, Bella Sarai
CHE BARBA, BARBERO...
«Se me lo ricordo? Eh, direi che me lo ricordo. Non mi sono mica bevuto il cervello in tutti questi anni, nossignora, non io. Me lo ricordo benissimo. Stavo leggendo il giornale, e mi rammento anche quale, l’Araldo di Richmond, proprio così; non ho mai più visto tante bugie stampate [...]| Play | Cover | Release Label |
Track Title Track Authors |
|---|
