Difficilmente mi troverai all’ombra
di un corbezzolo o di un gelso,
più facilmente sarò a ripararmi
sotto un’ala angelica,
sotto le tettoie umide delle case nei boschi,
con un gruzzolo di poesie ancora ben nascoste
tra gli organi vitali.
E qui mi vedrai felice,
di poche parole e poche smorfie,
con l’anima presente nella carne
come il nocciolo di un frutto.
Ma al primo rintocco del giorno
essa si desterà fremendo
e farà voli estatici
per condurmi in paradiso.
A.
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