Ci sono dentro
all’arcobaleno del giorno che nasce
prepotente dalla notte.
E anch’io nasco dai colori,
mi cullo sui prati del mattino.
Partenza,
per l’inizio e la fine delle ore,
per il meriggio che arriva presto
sulle ali del sole.
Bontà dell’estate accoglie i fiori novelli
e i frutti aulenti fatti ad arte,
poi quelli che maturano per grazia
ed effondono l’aroma di Dio.
A.
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