E’ arrivato, con il botto, l’ultimo lavoro della cantante, chitarrista Samantha Fish. Sicuramente per i puristi del blues, c’è il rischio che si inorridiscano o comunque che ci si pongano la domanda quanto l’ artista di KANSAS CITY, si sia allontanata dal genere delle dodici battute, o se questo album sia una operazione prettamente commerciale, o un’ evoluzione artistica. Sicuramente il passaggio al produttore Martin KIERSZENBAUM, deve avere avuto una notevole importanza per interpretare l’ album in chiave più pop, rock moderno, ma anche molto elegante e sicuramente più sexy (l’ immagine della copertina la dice lunga), in omaggio alla bellezza stessa di Samantha, ma in particolare della sua voce, che viene valorizzata e che riesce a dare il meglio. Questo non vuol dire la rinuncia all’ uso di chitarre con un sonoro abrasivo, ed i riff che mantengono il retrogusto classico del blues. Allora che dire di Faster: secondo il mio parere, questo è uno dei migliori lavori blues dell’anno, proprio perché molto sofisticato, innovativo e sfizioso, ed importante per la carriera per la sua carriera.
Play | Cover | Release Label |
Track Title Track Authors |
---|