La celebre interiezione italiana si presta anche per il titolo del nuovo singolo dei Maneskin, uscito l’8 ottobre 2021. Mera rappresentanza del già noto “trash” italiano o vessillo di nuovo e fresco rock moderno? La canzone è caratterizzata da elementi interessanti: primo fra tutti la martellante linea di basso in apertura.
Victoria De Angelis, creativa e ricca di personalità, si afferma tra i migliori e più desiderati bassisti italiani; la batteria accompagna perfettamente, Thomas con il suo potente riff rock’ n roll di chitarra dona alla canzone un tono più speziato; un sapore che arriva da anni d’oro di cui ormai possiamo vivere solo di ricordi. La voce gracchiante di Damiano evoca una voglia di esprimersi e non curarsi del giudizio altrui, proprio come il testo che è l’inno critico verso tutti coloro che non comprendono lo stile della band, non condividono gli usi e costumi messi in mostra, ma tratta anche la differenza tra idee e azioni delle persone. Conferma del fatto che il quartetto romano ha voglia di riportare in auge il buon vecchio rock è la copertina del singolo: una rivisitazione che vuole essere l’omaggio a Sticky Fingers dei Rolling Stones. Cambia il soggetto, che è diventato una ragazza che espone una grossa fibbia sulla quale è inciso il titolo del nuovo singolo. I fans apprezzeranno sicuramente la nuova uscita. Nonostante siano eccentrici e forse per qualcuno esagerati nei loro modi di comportarsi, i Maneskin sanno come fare musica e portare in alto il nome di un Italia in cui pullulano la trap e l’autotune e dove sembra ci si sia dimenticati come si suonano i veri strumenti musicali.
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