Quando mi sono avvicinato al suo tavolo le gambe un po’ mi tremavano, per me VITTORIO DE SCALZI era un’icona della musica italiana, capace di interpretare più generi, ma sempre con una sensibilità e delicatezza unica. Era l’anima melodica dei New Trolls, gruppo cha saputo dare una visibilità internazionale al prog italiano. Ancora oggi CONCERTO GROSSO resta uno dei capolavori assoluti del genere, ma anche “QUELLA CAREZZA DELLA SERA” resta un pezzo storico della musica “leggera” italiana.
Vittorio era un eccezionale polistrumentista, sapeva suonare le tastiere, chitarra , batteria, basso, flauto, ultimamente anche la cornamusa, e tutti gli strumenti molto bene, era un eccellente compositore, e, senza esagerare, era una cosa sola con la musica.
Quando mi sono seduto al suo tavolo e ci siamo messi a parlare, si capiva immediatamente la sua passione e competenza, aveva una cultura infinita, sapeva perfettamente di ogni genere, e si capiva che era in continua ricerca, in continua evoluzione.
Non voglio scrivere di lui l’ennesimo coccodrillo, ma solo raccontarvi quello che a me è rimasto più nel cuore: la sua umiltà, quella virtù che solo i grandi hanno. Grazie Vittorio, ti saluto con una frase di un tuo concittadino Fabrizio De Andrè: “CON TE SE NE PARTE LA PRIMAVERA”
E. S.
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