“Ben oltre le idee di giusto e sbagliato c’è un campo. Ti aspetterò laggiù.” Rumi

Nel centro della penisola anatolica, presso la città di Konya, in Turchia, è possibile toccare con mano il cuore del Sufismo.

La metropoli di Konya, trionfo di cupole e minareti, non si può certo definire una località turistica; tuttavia ha sempre esercitato sui viaggiatori un fascino particolare, capace di attirare ogni anno migliaia di pellegrini di tutte le religioni.

Il motivo principale per cui mi sono recata qui è stato fare visita al monumentale mausoleo di Mevlana, costruito per onorare e proteggere la tomba di Rumi, il poeta e mistico persiano famoso in tutto il mondo per i suoi versi e per essere il fondatore della confraternita dei dervisci rotanti. Rumi è da sempre considerato il ponte tra la cultura orientale e quella occidentale per essere stato in grado di raccontare l’importanza della fratellanza religiosa e per le prediche che pronunciava nelle moschee e nelle madrase (scuole teologiche), e tuttora i suoi libri di poesia sono al vertice della popolarità negli Stati Uniti.

In questo suggestivo mausoleo si entra attraverso un cancello antistante un suggestivo giardino pieno di fontane, rose, alberi e lapidi finemente decorate. Il monastero comprende una moschea, la sala rotonda della danza, le celle dei dervisci e la tomba, che si trova esattamente sotto la famosa cupola rivestita di maiolica verde, che è diventata il simbolo di questo luogo.

Angela Mariotto