Domenica 26 maggio ore 18:30 al TEATRO DUSE di ASOLO – in Prima Nazionale – la nuova produzione dell’Isadora Duncan International Institute di New York, ideata per celebrare il centenario di Eleonora Duse ed intitolata « L’Abbraccio della Duse alla Duncan ».
Le ballerine dell’IDII si esibiranno su coreografie della stessa Duncan o del direttore artistico Jeanne Bresciani, a celebrare la sottile unione tra queste due icone dell’arte. Ad approfondimento, riporto l’intervista rilasciatami da Sophie Eustache, Producer per l’Europa per l’IDII, con la quale ho conferito piacevolmente e con estremo interesse da parte mia, e che pertanto ringrazio pubblicamente:
A: Sophie, quanto tempo ha richiesto la realizzazione di uno spettacolo così sofisticato come quello che celebra il rapporto tra la Duse e la Duncan?
S: Da una decina d’anni produco gli spettacoli europei dell’IDII, e per la realizzazione d’ogni evento sono stati necessari mediamente due d’anni. Infatti, si tratta della complessa concertazione di due specifiche e impegnative attività: del Producer e del Direttore artistico.
A me compete “l’inventare”, dando espressione ad una mia idea originale attinente all’universo emozionale, artistico e culturale di Isadora Duncan. Opera che si declina
nell’ideazione d’un tema, nell’indagine sulle figure attinenti, nella tessitura d’una trama con inerente selezione della location più idonea; da qui lo sviluppo d’estesi
contatti, con verifica delle disponibilità, ed il sovrintendere alle problematiche tecniche e logistiche.
Quando finalmente risulta fattibile il mio progetto, inizia l’attività di Jeanne Bresciani, maestra della “arte Duncan”, riconosciuta universalmente. Il compito del Direttore artistico dell’ISADORA DUNCAN INTERNATIONAL INSTITUTE risulta più semplice da descrivere, ma non per questo meno complesso.
La Bresciani, sulla base dell’idea proposta, sviluppa un copione conseguente ed articolato, con appropriata colonna di musiche di grandi musicisti, ed utilizza coreografie d’Isadora o ne inventa di originali seguendo la tradizione.
A: Al di là della preparazione tecnica, le ballerine dell’IDII studiano anche i risvolti filosofici e storici riguardanti gli spettacoli?
S: Quanto ai danzatori dell’IDII, ricordiamo innanzitutto che sono già formati nello specifico teatro-danza inventato dalla Duncan. E quindi la didattica della Bresciani si focalizza ullo specifico copione coreografico che lei mette in scena, ed anche sul promuovere la ricerca sul contesto culturale inerente alla mia idea-tema.
A: Fare una tournée in Italia significa essere totalmente concentrate sulle prove e sulle performance oppure riuscite anche godervi un po’ di svago e relax nel nostro paese?
S: I tempi d’ogni tournée sono piuttosto stretti e impegnativi, contingentati fra prove, performance, trasferimenti. Ma si riesce a ritagliare qualche piccolissimo spazio per un po’ di turismo e di convivialità.
A: Personalmente, in una parola, qual è il sentimento che secondo lei più rappresenta il legame tra le due donne?
S: Per quanto attiene ai loro sentimenti si palesa precocemente una motivatissima ammirazione reciproca, in quanto eccelse innovatrici delle rispettive arti. Ma la svolta decisiva del rapporto avviene nel settembre 1913, allorché La Duse offre accoglienza, sostegno, comprensione profonda alla Duncan, disperata per la tragica morte dei figli.
Si sviluppa così una intensissima relazione madre-figlia, che consentirà a Isadora d’arrestare provvisoriamente il precipitare depressivo. E di scrivere: «da allora vissi
… attingendo coraggio dagli occhi luminosi di Eleonora».
Angela Mariotto
Play | Cover | Release Label |
Track Title Track Authors |
---|