Limpida, ridondante, piena:
la mia voce è come una ferita
che taglia la carne del mondo.
E la uso per dirti grazie
agli albori del giorno
sicché tu mi possa sentire da lontano.
Lontano è un luogo che non esiste:
lontano è solo l’orecchio che non sente
e l’anima che si ribella.
In me
tutto contempla il silenzio
di quell’abbraccio eterno
che ho assaporato in preghiera.
A.
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