Harlem

Quando decisi di partire New York, nel lontano 2011, fui mossa principalmente dal grande desiderio di visitare Harlem. In quegli anni mi ero approcciata ad alcune letture, in particolare il tema della segregazione razziale era al centro dei miei interessi, e ciò mi portò a conoscere la realtà afroamericana della Harlem degli anni 20 e ad appassionarmi a quello che ne derivò. Il quartiere di Harlem, infatti, tutt’oggi patria di molti gruppi etnici, è un concentrato storia ed un trionfo di street art; è cultura musicale innata e fervente spirito religioso. È celebrazione e rinascita artistica. È una Mecca per gli amanti del soul food. A tutto ciò va aggiunta la suggestione dei luoghi simbolo, partendo dall’Iconico Apollo Theatre, che fu il cuore pulsante del movimento culturale nero chiamato Harlem Renaissance e trampolino di lancio per artisti di fama internazionale come Ella Fitzgerald, Billie Holiday, Aretha Franklin, The Jackson 5, Stevie Wonder, James Brown e molti altri. Il cuore di Harlem si trova sulla 125th Street e da qui è un attimo raggiungere la famigerata Lenox Avenue, chiamata anche Malcolm X Boulevard, su cui si affaccia lo storico locale Lenox Lounge, noto per aver ospitato grandi jazzisti come Miles Davis e Jonh Coltrane e per gli splendidi interni Art Deco. Altro imperdibile riferimento per gli amanti del food: Sylvia’s Restaurant, fondato nel 1962 e meta preferita di molte star di Hollywood.

Angela Mariotto